SMERALDO

È la 'pietra verde' per eccellenza,

la gemma a cui si attribuiscono poteri straordinari,

considerata preziosa sin dai tempi di Babilonia.

Lo smeraldo ha una storia antichissima. Già nel 4000 a.C. era oggetto di scambio sui mercati di Babilonia. Le prime miniere conosciute sono quelle dell'Alto Egitto, attive nel 2000 a.C., i cui smeraldi or-navano i monili della regina Cleopatra. Il suo nome, che deriva dal greco smaragdos, 'pietra verde', veniva utilizzato per indicare varie gemme dello stesso colore. Lo smeraldo ricorre spesso nei miti e nelle leggende: era la gemma che Lucifero perse dalla fronte quando venne cacciato dai cieli ed era la pietra di cui era fatto il Santo Graal. Era inoltre considerato un potente talismano, in grado tra l'altro di ridare la vista o di proteggere dal morso dei serpenti. Fu anche legato a eventi drammatici, come la scoperta delle miniere di Chivor e Muzo, in Colombia, avvenuta nel 1537 durante l'invasione spagnola a opera di Gonzalo Jiménez de Quesada: in quell'occasione le popolazioni locali vennero rese schiave e utilizzate per gli scavi nelle miniere di smeraldo.

Cristalli di smeraldo in calcite e matrice

 

Le caratteristiche

Lo smeraldo è la varietà verde intenso del berillo, un silicato di alluminio e berillio appartenente al gruppo dei ciclosilicati; ha lucentezza vitrea e un discreto pleocroismo, grazie al quale si possono notare nelle diverse direzioni del cristallo dei toni gialli e blu che si sommano al verde dominante. La colorazione è spesso di-stribuita in zonature irregolari o parallele alle facce principali del cristallo. Il colore è dovuto alla presenza di cromo o di vanadio in piccole percentuali. I cristalli, corrosi o striati nel senso dell'allungamento, hanno abito prismatico esagonale. I prismi, da tozzi a leggermente allungati, sono terminati da facce piane, alle quali possono essere associate delle 'corone' di 6 o 12 piccole faccette triangolari inclinate. La durezza dello smeraldo è medio-alta (7,5-8), mentre la tenacità dei cristalli, che presentano una difficilissima sfaldatura secondo la base del prisma, varia in funzione delle inclusioni presenti in forma di fessure, cristalli di varia specie, cavità allungate o sfrangiate spesso contenenti liquidi e gas. Tra i diversi tipi di smeraldo ve ne sono alcuni piuttosto rari e particolari, come gli smeraldi gatteggianti e gli smeraldi trapiche. Questi ultimi sono caratterizzati dalla presenza di particolari inclusioni che formano un disegno a sei braccia di di-verso colore, ben visibile sulle facce di base all'estremità del cristallo.

Origine e giacimenti

Lo smeraldo si forma in presenza di fluidi magmatici di tipo pegmatitico o nelle rocce permeate da questi fluidi. Tra i giacimenti principali vi sono quelli colombiani di Muzo, chivor e Coscuez e quelli brasiliani di Bahia, Minas Gerais e Goias. Altrettanto importanti come paesi produttori di smeraldi sono il Pakistan, la Zambia, la Russia, lo Zimbabwe e la Repubblica Sudafricana.

Smeraldo Brasiliano taglio ottagonale

Il taglio e i falsi

Quasi tutti gli smeraldi vengono faccettati con un taglio a gradini detto 'a smeraldo'. La gemma, la cui taccia principale ha orienta-zione parallela alle facce ori-ginarie del prisma esagonale, ha forma ottagonale (il contorno è un rettangolo a spigoli troncati) e presenta una serie di tre facce rettan-golari superiori e altrettante inferiori (sul padiglione). Gli smeraldi di più modesta qualità vengono spesso tagliati a cabochon o addirittura a forma di sfere. Il granato grossularia varietà tsavorite e al-cune tormaline verdi sono tra le gemme con colorazione più simile a quella dello smeraldo, che viene inoltre confuso con alcuni calcedoni verdi, il quarzo avventurina, l'amazzonite, la fluorite e il diopside. Attualmente sono in com-mercio molti smeraldi sinte-tici cristallizzati in laboratorio da soluzioni acquose o con fondente. Le imitazioni principali dello smeraldo sono i vetri e le pietre composite (le cosiddet-te 'doppiette'), come quelle costituite da due porzioni di berillo incolore cementate da un collante verde.

Esemplari notevoli

Gli smeraldi più belli, lavorati o faccettati, si trovano al Museo Topkapi di Istanbul ed alla Smithsonian lnstitution di Washington. I più famosi sono però grezzi: tra questi si distinguono il Patricia (632 carati), conservato al Museo Americano di Storia Naturale di New York, e il Devonshire (1384 carati). La più importante collezione di smeraldi è quella composta da 5 cristalli con pesi compresi tra i 220 e i 1795 carati ed è conservata nel caveau della Banca della Repubblica di Bogotà, in Colombia.

Carta d'Ìdentità dello smeraldo

(varietà di berillo)

Classe silicati

Sistema cristallino esagonale

Formula chimica Al2Be3[Si6O18] con Cr

Durezza 7,5-8

Densità 2,68-2,76

Sfaldatura difficile

Frattura concoide

Colore verde

Colore della polvere bianco

Lucentezza vitrea

Fluorescenza assente

INDIETRO